Quali sono le origini di Babbo Natale? Perché si chiama Babbo Natale? Dove vive Babbo Natale? Perché è vestito di rosso?
Babbo Natale esiste davvero
Come nasce la leggenda di Babbo Natale?
Le origini di Babbo Natale sono molto antiche, durante la disgregazione dell’Impero Romano, molte delle popolazioni barbare arrivate in Europa portavano con sé una serie di tradizioni che definivano la propria identità religiosa.
C’erano una serie di feste che cercavano di alleviare le temperature rigide e la mancanza di cibo che attanagliavano l’Europa alla fine di dicembre. Fu in questa situazione che apparve la leggenda del “Vecchio Inverno”, un uomo che bussava alle case della gente chiedendo da mangiare e da bere. Secondo il mito, chi lo assisteva generosamente avrebbe goduto di un inverno più mite. L’associazione tra i riti pagani e San Nicola è apparsa molti decenni dopo.
San Nicola: il vescovo divenuto simbolo del Natale
San Nicola di Bari nacque in una ricca famiglia cristiana intorno al 270 d.C. nella città greca di Patara, città marittima e commerciale nella provincia di Antalya, oggi Turchia.
La famiglia di San Nicola di Bari godeva di un’ottima posizione economica.
Dopo la morte dei suoi genitori, Nicola da Bari distribuì i suoi beni tra le persone più bisognose e diede la sua fede alla religione per confortare il suo dolore. Col tempo il predecessore di Babbo Natale divenne vescovo della città di Mira, in Licia, oggi Turchia.
Secondo i racconti raccolti nel IX secolo, durante tutta la sua vita si distinse per la sua carità con i bisognosi e per i più piccoli tanto da essere conosciuto come, il vescovo dei bambini.
Questi sono i fatti concreti sull’origine di Babbo Natale. Da questo momento in poi, la storia si mescola tra realtà e finzione.
Perché si chiama Babbo Natale?
La risposta al perché si chiama Babbo Natale, nasce dalla Festa di San Nicola, che in olandese si scrive “Sinterklaas” e che viene commemorata tra la notte tra il 5 e il 6 dicembre.
Questa festa veniva celebrata negli Stati Uniti dalle ex colonie olandesi e in misura minore anche in luoghi come:
- Lussemburgo
- Austria
- Svizzera
- Germania
- Polonia
- Repubblica Ceca
Così come in altre parti d’Europa, la figura centrale di questo festività era San Nicola di Bari.
“Sinterklaas” o “Sint-Nicolaas” è una figura leggendaria basata su San Nicola, patrono dei bambini.
La traduzione del nome “Sinterklaas” si è trasformata nel tempo in America come Santa Claus.
Da quel momento in poi la parola si è trasformata come la conosciamo oggi, si afferma anche che Santa Claus derivi dal suo status di santo e dal diminutivo del suo nome in tedesco Niklauss.
Perché Babbo Natale ha la barba bianca?
L’aspetto di Babbo Natale è dovuto a Thomas Nast, un fumettista tedesco, nato nel 1840, che nel 1863 fece la sua prima illustrazione di Babbo Natale, sulla rivista americana Harper’s Weekly.
Il disegno di un Babbo Natale che, ai giorni nostri, somigliava più a uno gnomo della foresta, col passare degli altri Natali, migliorò il suo disegno originale fino a quando Babbo Natale ottenne una pancia gonfia, una buona statura e un’abbondante barba bianca.
Perché Babbo Natale ha il vestito rosso?
Le illustrazioni di Nast, finora, avevano raffigurato Babbo Natale con indosso costumi delle più svariate forme e colori. Tuttavia, fu nel 1931 che Haddon Sundblom, assunto dalla Coca-Cola, ideò il modello rosso dell’abbigliamento di Babbo Natale. Nel tempo, la divulgazione delle campagne pubblicitarie del marchio ha finito per stabilire lo standard e renderlo celebre in tutto il mondo per come lo conosciamo oggi.
Dove abita Babbo Natale?
In Lapponia, esiste un luogo conosciuto come il villaggio di Babbo Natale. Questo parco raccoglie ogni anno migliaia e migliaia di visitatori che vogliono vedere in prima persona Babbo Natale. I voli per questo luogo si moltiplicano quando arriva il Natale.
Dal 1985, Babbo Natale ha ricevuto 15 milioni di lettere da 198 paesi, rendendo l’ufficio postale centrale di Babbo Natale una tappa obbligata quando si visita il villaggio di Babbo Natale. Tutti i bambini del mondo, possono inviare la propria lettera a Babbo Natale, all’ indirizzo: Tähtikuja 1, 96930 Rovaniemi, Finlandia.
Babbo Natale esiste?
Babbo Natale esiste? Questa domanda prima o poi la fanno tutti i bambini.
Tanto, tanto tempo fa, e per l’esattezza, il 21 settembre 1897, The Sun, quotidiano di New York, pubblicò la risposta del giornale a una lettera inviata al direttore, da Virgina O’Hanlon, una bambina di 8 anni. La lettera divenne celebre e passo alla storia
La lettera di Virginia era molto breve:
“Caro Direttore: ho 8 anni. Alcuni miei amici dicono che Babbo Natale non esiste. Mio padre mi ha detto che: se lo vedi al sole, esiste. Per favore, dimmi la verità; Babbo Natale esiste?”
Francis Pharcellus Church era il direttore a cui toccava rispondere alla ragazza, scrisse:
“Virginia, i tuoi amici si sbagliano. Sono stati contagiati dallo scetticismo tipico di questa era piena di scettici. Non credono a nulla se non a quello che vedono. Credono che niente possa esistere se non è comprensibile alle loro piccole menti. Tutte le menti, Virginia, sia degli uomini che dei bambini, sono piccole. In questo nostro grande universo, l’uomo ha l’intelletto di un semplice insetto, di una formica, se lo paragoniamo al mondo senza confini che lo circonda e se lo misuriamo dall’intelligenza che dimostra nel cercare di afferrare la verità e la conoscenza.
Sì, Virginia, Babbo Natale esiste. Esiste così come esistono l’amore, la generosità e la devozione, e tu sai che abbondano per dare alla tua vita bellezza e gioia. Cielo, come sarebbe triste il mondo se Babbo Natale non esistesse! Sarebbe triste anche se non esistessero delle Virginie. Non ci sarebbe nessuna fede infantile, né poesia, né romanticismo a rendere sopportabile la nostra esistenza. Non avremmo altra gioia se non quella dei sensi e dalla vista. La luce eterna con cui l’infanzia riempie il mondo si spegnerebbe.
Non credere in Babbo Natale! È come non credere alle fate! Puoi anche chiedere a tuo padre che mandi delle persone a tenere d’occhio tutti i comignoli del mondo per vederlo, ma se anche nessuno lo vedesse venire giù, che cosa avrebbero provato? Nessuno vede Babbo Natale, ma non significa che non esista. Le cose più vere del mondo sono proprio quelle che né i bimbi né i grandi riescono a vedere. Hai mai visto le fate ballare sul prato? Naturalmente no, ma questa non è la prova che non siano veramente lì. Nessuno può concepire o immaginare tutte le meraviglie del mondo che non si possono vedere.
Puoi rompere a metà il sonaglio dei bebé e vedere da dove viene il suo rumore, ma esiste un velo che ricopre il mondo invisibile che nemmeno l’uomo più forte, nemmeno la forza di tutti gli uomini più forti del mondo, potrebbe strappare. Solo la fede, la poesia, l’amore possono spostare quella tenda e mostrare la bellezza e la meraviglia che nasconde. Ma è tutto vero? Ah, Virginia, in tutto il mondo non esiste nient’altro di più vero e durevole. Nessun Babbo Natale? Grazie a Dio lui è vivo e vivrà per sempre. Anche tra mille anni, Virginia, dieci volte diecimila anni da ora, continuerà a far felici i cuori dei bambini”
“Yes, Virginia, there is a Santa Claus“, Si, Virginia, Babbo Natale c’è, negli Stati Uniti è divenuta una frase celebre, tanto da diventare un modo di dire per indicare che qualcosa di reale, qualcosa che esiste davvero!